Oligoelementi o minerali: ne conosci l’importanza?

 oligoelementi

oligoelementi

Detti anche impropriamente sali minerali, hanno molteplici funzioni:

  • contribuiscono a mantenere l’equilibrio acido-base. Cloro, zolfo e fosforo favoriscono l’instaurarsi di un ambiente acido e calcio, magnesio e potassio determinano un ambiente alcalino.
  • regolano le complesse attività enzimatiche dell’organismo.
  • contribuiscono alla costituzione degli ormoni (ad esempio lo iodio per gli ormoni tiroidei), degli enzimi e delle vitamine (il cobalto per la vitamina B12).
  • aiutano a mantenere l’equilibrio idrico
  • regolano le funzioni neuro-muscolari
  • concorrono all’accrescimento, al ricambio e al mantenimento dei tessuti e delle strutture corporee.

 L’importanza della loro presenza e del loro corretto assorbimento  è ben nota, anche se per alcuni difficilmente misurabile essendo la quantità necessaria all’organismo piuttosto bassa e di difficile verifica. Ne desumiamo l’importanza attraverso i danni procurati nell’organismo dalla loro carenza .

I minerali per essere assorbiti dall’organismo devono essere trasformati in sali o in altre forme combinate e solubili. Può tuttavia accadere che per un alterato assorbimento a livello intestinale non si riesca a trasformarli in molecole biologicamente attive, oppure che vengano eliminati eccessivamente dall’organismo andando incontro a carenze.

Altresì l’assimilazione dei minerali potrebbe essere in parte compromessa da:

  • eccessiva presenza di fibre nei cereali integrali, legumi e ortaggi (da qui l’importanza delle tecniche di ammollo per l’eliminazione dei fitati in semi, chicchi e legumi)

  • consumo vino, caffè e bevande nervine come cioccolata, tè e altre
  • uso indiscriminato e squilibrato di integratori che apportino quote non equilibrate dei diversi minerali, pregiudicandone l’assorbimento di alcuni a vantaggio di altri
  • cotture inappropriate degli ortaggi.

Oligoelementi minerali non essenziali

  • Bario
  • Bromo
  • Boro
  • Arsenico
  • Stagno
  • Stronzio
  • Vanadio

Oligoelementi minerali essenziali

  • Ferro
  • Iodio
  • Rame
  • Zinco
  • Fluoro
  • Selenio
  • Manganese
  • Litio
  • Molibdeno
  • Nichel
  • Silicio
  • Cobalto
  • Cromo

Minerali e Sport

A seconda delle condizioni ambientali andranno rivalutate le esigenze integrative. Abbondanti sudorazioni necessiteranno di un apporto di cloruro di sodio (sale che assicura un apporto bilanciato tra cloro e sodio).

L’attività fisica intensa (così come in gravidanza, allattamento e accrescimento) fanno aumentare il fabbisogno giornaliero di calcio. Anche nelle sempre più abusate diete iper-proteiche ne aumenta il fabbisogno a causa delle aumentate perdite.

Il metabolismo del calcio è fortemente influenzato dalla presenza di fosforo e magnesio, nonchè  favorito dalla presenza delle vitamine A e D.

L’assunzione del fosforo è ostacolata dal consumo di alcol, dall’eccesso di calcio e magnesio e dalla presenza nella alimentazione di fitati.

Cromo e sport

insieme al magnesio utile nei casi di sindrome da fatica cronica, inoltre il cromo è di grande importanza nello sport per potenziare la prestazione sportiva di lunga durata, grazie all’ottimizzazione dell’utilizzo del glicogeno, all’aumento della massa magra e alla parallela diminuzione dell’adipe.
Lo troviamo con maggiore disponibilità nei seguenti alimenti, da agricoltura biologica:
lievito di birra, funghi, susine, cereali biologici integrali, germogli che derivano dai cereali, asparagi, broccoli, frutti di mare, tuorlo dell’uovo, germe di grano, funghi, barbabietola, cipolla, mais, birra, nocciole, patate, formaggi, timo, pepe nero (senza eccedere)…..anche nelle interiora tipo rognoni e fegato di manzo 😣
Il suo assorbimento è favorito dalla contemporanea assunzione di vitamina C.
Se ci alimentiamo con l’uso di cereali integrali in chicco, senza l’uso quotidiano di farine, il nostro corpo riuscirà a regolarizzare l’assimilazione dei glucidi, a ridurre il bisogno di zuccheri, placando la fame, con l’ottimo effetto collaterale della diminuzione dell’adipe e l’aumento (attraverso l’ormone GH della crescita) della massa muscolare.